IL TERRITORIO

IL TERRITORIO

  1. PUGLIA

Il DONNA LUCREZIA B&B BOUTIQUE HOTEL STYLE sorge al centro della Puglia e vista la sua strategicità d’ubicazione offre anche la possibilità, di pacchetti vacanze studiati sulla base delle esigenze individuali dei propri ospiti e visite nella terra di Bari eseguite in compagnia di una guida turistica, per osservare da vicino i posti più caratteristici e significativi della Puglia come i trulli ad Alberobello, le grotte a Castellana Grotte, la famosissima cattedrale in stile romanico pugliese nella città di Trani, la basilica di S. Nicola e il centro storico di Bari (capoluogo di Regione), Castel del Monte ad Andria dimora di Federico II, Polignano a Mare,  e il carnevale famoso del sud Italia a Putignano. La struttura sorge anche a soli 75 Km da Matera città dei sassi (in Basilicata) capitale mondiale della cultura 2019.

 

  1. BISCEGLIE, TRA MARE E STORIA.

 

MARE E SPIAGGE

Bisceglie è ormai considerata in ambito turistico una delle regine della Puglia grazie alla particolarità del suo mare e delle sue fantastiche spiagge BANDIERA BLU. Ormai sono tanti i turisti italiani ed esteri che scelgono di riversarsi in questa località pugliese molto indicata per le vacanze estive proprio per le sue belle spiagge e le acque limpide del suo mare. Alta la presenza di infrastrutture turistiche su tutta la costa.

 

MONUMENTI ED EDIFICI STORICI. COSA VISITARE

 

Cattedrale-di-San-Pietro-Bisceglie-1-cae62338a162c60ea67ac2f75b8b269eCATTEDRALE DI SAN PIETRO APOSTOLO. La Concattedrale di San Pietro Apostolo è il duomo di Bisceglie e risale alla fine del tredicesimo secolo, in un bello stile romanico pugliese per quanto molto deturpato da rifacimenti continui dei secoli successivi, malgrado l’ultimo restauro l’abbia riportata agli antichi splendori soprattutto rimuovendo gli interventi in un eccessivo stile barocco.   Oltre alla facciata con un portale ornato, notevoli soprattutto la cripta e lo splendido coro in noce massiccio, con raffigurata la storia dell’Ordine Benedettino dalle origini alla fine del Medioevo. Da ammirare anche i dipinti di Nicola Porta che si trovano nel museo diocesano attiguo.

 

hqdefaultCHIESA DI SANTA MARGHERITA. La Chiesa di Santa Margherita a Bisceglie è un bell’edificio romanico molto antico: risale infatti al 1197 e si trova fuori dalle mura della città, nell’omonima strada Margherita, con la sua facciata molto semplice in pietra da taglio e struttura a capanna. Ottimo esempio di romanico pugliese, la chiesa al suo interno ha una pianta a croce greca contratta e mostra, sempre con pietra a vista e tetto a “chiancarelle” (lastre di ridotte dimensioni ricavate da pietra locale), un bel baldacchino a due colonne con leoni romanici. Da notare, sul lato esterno verso nord, i tre sepolcri di membri della famiglia Falconi.

 

Bisceglie_dolmen_della_chianca_5GROTTE DI SANTA CROCE E DOLMEN DELLA CHIANCA. La Grotta di Santa Croce, con il suo tipico e ben noto ingresso “a teschio”, è una cavità di origine carsica che si trova nei pressi del comune di Bisceglie, a poco più di 110 metri sul livello del mare. Si raggiunge seguendo la strada provinciale 85 in direzione Corato.   La grotta, abitata già dal neolitico antico, come dimostrano i molti rinvenimenti faunistici e di corpi umani, è un complesso che vanta un ingresso con bocca larga 12 metri e alta 1, mentre la lunghezza è superiore ai 100 metri. Notevole il deposito archeologico, con reperti raccolti nei decenni tra i quali il primo osso lungo di paleantropo in Italia. A poca distanza dalle Grotte di Santa Croce sorge il dolmen della Chianca  che è un monumento megalitico tra i più importanti d’Europa, per dimensioni, bellezza di linee e stato di conservazione. La struttura, databile all’età del Bronzo medio, appartiene alla tipologia della tomba a corridoio largo, composta da una cella sepolcrale e da un corridoio di accesso.

 

MUSEO DEL MARE. Il Museo Civico del Mare a Bisceglie è stato inaugurato nel 2002 e si trova nel complesso di Santa Croce, per la precisione nel chiostro dell’ex monastero, al secondo piano. Vi si trovano ben nove sezioni dedicate alla conservazione di reperti marini di vario tipo, alcuni dei quali risalgono a milioni di anni fa. Il museo è aperto nei fine settimana e raccoglie numerosi reperti di sicuro interesse, come una feluca di un capitano di corvetta, cannocchiali d’epoca, antichissimi fossili rinvenuti nell’area del dolmen e che dimostrano come milioni di anni fa la zona fosse raggiunta dal mare, con una conchiglia bivalve di addirittura 570 milioni di anni.

 

CASTELLO DI BISCEGLIE. La torre maestra di Bisceglie fa parte del complesso del castello dell’omonima città pugliese ed è realizzato in pietra calcarea locale, come la maggior parte dei più importanti monumenti della città. È per molti versi il simbolo di Bisceglie, che domina dall’altezza dei suoi 27 metri con il suo profilo inconfondibile e massiccio; malgrado la sua origine controversa, probabilmente venne fatta erigere nel 1060 circa dal conte Pietro di Trani.   Caratteristica e ben nota agli abitanti della città la sirena che ogni giorno, alle 8 e alle 12, risuona dall’alta torre normanna, e che nel secondo conflitto mondiale veniva usata come allarme antiaereo.

 

  1. SHOPPING IN ZONA

A soli 5 km dalla struttura  sorge il Puglia Outlet Village, che con i suoi 120 punti vendita è il primo factory outlet del Sud Italia.pov-about

A soli 5 km dal B&B sorge nella vicina Molfetta anche il centro Gran Shopping Mongolfiera che è  uno dei fiori all’occhiello della Puglia. Una struttura che vanta all’attivo più di 100 negozi e il centro commerciale al suo interno più grande del mezzogiorno. Offre praticamente tutto ciò di cui un cittadino e visitatore avrebbe bisogno: attrattive, ristoranti, bar, punti di relax e tanti negozi.

 

  1. EVENTI E TRADIZIONI

 

RITI PASQUALI

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Il ciclo delle feste pasquali a Bisceglie si apre con la domenica delle Palme. All’alba i contadini, tornati dai campi, portano fasci di rami d’olivo in chiesa per farli benedire durante la messa dal sacerdote. Questi ramoscelli, divenuti sacri, sono portati in casa o donati e si conservano per tutto l’anno. I riti della Pasqua si svolgono secondo forme di antica tradizione, tipicamente locali. Dal pomeriggio del giovedì fino al sabato, la chiesa è in lutto. In questo periodo non vengono suonate le campane. Il giovedì santo, nelle chiese gli altari vengono addobbati con fiori e luci. Il giovedì sera si allestiscono i sepolcri. La gente visita gli altari addobbati, considerati come il Sepolcro di Cristo. Nelle prime ore del venerdì santo, la gente raggiunge piazza Vittorio Emanuele II (a 1 minuto a piedi dallo stesso B&B Donna incontro-web_7835Lucrezia) e si riversa in prossimità del Palazzuolo per assistere al tradizionale incontro, una sacra rappresentazione tra l’immagine dell’Addolorata e quella del Cristo che porta la croce. Le due statue, portate a spalla e accompagnate da marce funebri, si incontrano al Calvario. Nel tardo pomeriggio si svolgono le processioni dei Misteri, (processioni che sono visibili restando affacciati direttamente dalla Junior Suite  ‘’ORO’’ del B&B) statue lignee del Settecento raffiguranti i momenti della passione di Cristo, che partendo da chiese diverse confluiscono tutte in un’unica processione, intorno al Palazzuolo. I cortei sono seguiti dalle Confraternite, i cui membri indossano particolari abiti di origine medioevale, e recano nella mano destra un cero acceso. L’ultimo corteo è quello del Cristo morto in la catène, venerato nella chiesa di San Matteo. La messa di Resurrezione viene celebrata nella tarda serata del sabato.

 

FESTA PATRONALE

tresanti2013-1728x800_cIl B&B Donna Lucrezia sorge in zona limitrofa alla festa patronale, quindi, al centro della stessa. Questa festa è detta “Festa dei tre Santi” (Mauro, Sergio e Pantaleo) si svolge in tre giorni verso la seconda domenica di agosto nelle forme che si tramandano ormai da diversi secoli. Questa festa  ha le radici nella “Traslazione dei Santi” dal casale di Sagina, ubicato nell’agro, all’interno delle mura, nel borgo marinaro. La festa ha inizio il sabato mattina. Alle otto, il segnale prolungato della sirena della torre maestra e il suono delle campane di tutte le chiese, uniti agli scoppi di bombe a salve, aprono i festeggiamenti. Sempre il sabato mattina, gi2wqygqg ra per le vie della città u tamburre (visibile restando affacciati dalla Junior Suite ‘’ORO’’ della struttura del B&B), una bassa banda costituita da alcuni suonatori di piatti, di tamburi, uno di flauto e da uno di grancassa, che suonano alcune marce. Il sabato sera la gente si riversa nel Palazzuolo a pochi passi a piedi dal B&B, centro della festa, dove tra l’altro viene organizzato anche un mercato con bancarelle di ogni genere. Il palazzuolo, via Marconi, via cardinale dell’Olio ed altre vie in prossimità del duomo, vengono addobbate con particolari luminarie. Sulla facciata del Teatro Garibaldi, viene eretto un altare ornato di luminarie, drappi e fiori in cui viene inserita una immagine dei Santi Patroni, detta “il quadro”. Al centro del Palazzuolo viene disposta una cassa armonica, intorno a cui la gente ascolta la musica eseguita dalle varie bande che si susseguono. La domenica, alle dieci, la gente si riversa nella concattedrale dove si trovano esposte ai fedeli le statue dei Tre Santi. Alle ore venti, dopo lo scoppio dei fuochi pirotecnici, ha inizio la solenne processione dei Tre Santi. Aprono il corteo i devoti, le congreghe delle parrocchie ed il vescovo in pompa magna. Seguono le statue dei Santi, rivestite in oro e argento, portate a spalla dai confratelli dell’antica congregazione dei Santi. Dietro il baldacchino avanzano le autorità e le bande musicali. Al fuochi-festa-1716x700_crientro della processione, verso la mezzanotte, la gente si assiepa sulla muraglia e lungo tutto il porto per assistere ai fuochi pirotecnici lanciati dal nuovo molo. La festa riprende il lunedì, quando un gruppo di fedeli seguìto dalle bande musicali accompagnano in cattedrale il “quadro” dei Santi. La chiusura della festa viene celebrata con i fuochi pirotecnici lanciati dal bacino portuale.

GASTRONOMIA

downloadLa caratteristica particolare della città di Bisceglie è l’antica tradizione pasticcera, che ruota attorno ad un dolce simbolo: il sospiro. Secondo una leggenda locale, in occasione delle nozze di Lucrezia Borgia, contessa di Bisceglie, con Alfonso di Aragona, le clarisse del Monastero di San Luigi prepararono questi dolci, che allietarono le nozze dei due nobili; in base ad altre testimonianze, invece, il sospiro sarebbe l’invenzione di un pasticcere romantico, che si ispirò, per dargli forma, ai seni della sua amata.
Il sospiro ha infatti la forma di due piccoli seni: è un pan di spagna leggerissimo fatto con uova di galline ruspanti e farine pugliesi aromatizzato con scorza di limone delle campagne biscegliesi. Il suo interno è farcito con una crema ricavata dall’infusione delle bacche di vaniglia nel latte, il tutto ricoperto da una sottile glassa di zucchero.

 

ciliegiabisc-1716x700_cLa città di Bisceglie è famosa anche per la produzione del cosiddetto “oro rosso”. La ciliegia tipica di Bisceglie viene esportata sui mercati del nord Italia e all’estero.